martedì 5 febbraio 2008

Vertigo









cerco una pagina bianca
quando sento il bisogno di farlo
e non sento il bisogno di farlo
perché vedo una pagina bianca
il senso lo trovo coi giorni
ma i giorni col senso non trovano
le risposte inseguite da tempo
se è solo il tempo a inseguirmi ossessivo
per risposte che da solo ho trovato

7 commenti:

Anonimo ha detto...

lo sai vero che ormai ti leggo solo io? stasera non ho un cazzo da fare... ci finiamo qualche bottiglia di vino? molestiamo il vicinato? urtichiamo pelli sensibili? o magari me ne sto a casa a cercare la traduzione di "amarezza" in un centinaio di lingue diverse su internet? distruzione o autodistruzione, questo è il problema...

Anonimo ha detto...

Le pagine bianche ora devono riempirsi con accesi d’entusiasmo,
sensazioni primordiali, solo sopite da tempo.
Di azzardi dello spirito nelle sue iperboli di sano godere,
di quel dirompere di gioia pura, di sano riso, di meritata lentezza.
Riflessioni leggere su frivolezze che fanno assaporare la giornata,
divagazioni sull’amor quieto, seppure potentissimo.
Ecco, le pagine non troppo intrise,
ma leggere come gocce minuscole di bruma sul viso quando corri
in campagna la mattina presto,
pagine fresche come un buon bianco siciliano in estate,
pagine sapide di gusto puro come un pezzo di grana quando hai fame….
Sono sempre pagine di parole, ma vestite a nuovo.
Good job.
rmc

bruto ha detto...

Caro Chuck D. in effetti ho notato un certo assenteismo di penne anonime e non che nei mesi addietro ci tenevano a lasciare la loro traccia, non so bene spinte da cosa, forse da noia o dalla necessità di iniziare la giornata in ufficio diversamente o altri solo da protagonismo, ma tant'è. Se non sei l'unico a leggere - ma soprattutto a scrivere - poco ci manca. Ci sono nuovi lettori del nord-est e ci sono quelli che ci saranno sempre, blog o non blog, e che io so che ci sono, tutti i giorni, qui e fuori di qui, e questo mi basta. Mi basta un bel pò.

Anonimo ha detto...

Insegui pure il tuo tempo e le tue ossessioni, lascia pure che i giorni cerchino ciò di cui hai bisogno, io sarò la tua pagina bianca, dove segnare le ore e i risultati del tuo girovagare.
Tua, Supermela.

Anonimo ha detto...

IO TI CHIESI

Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.

Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste. ( Hesse)

io ci sono... Luna

Anonimo ha detto...

Dal nord-ovest, ben venuto
nord-est, ciao Chuck D., ciao Bruto
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Ti ho lasciato la "mia" pagina bianca,so che l'hai trovata, la lascio ai tuoi pensieri, alle tue emozioni, alle gioie,alle paure. Te la lascio con immenso affetto, tu ne sarai responsabile, ora ti appartiene, puoi colmarla di ciò che vuoi; spruzzarla di parole,colori,immagini,pensieri spettinati,sogni,ricordi,speranze,illusioni,nuova vita....E' tua e tutto ciò che vorrai scrivere apparterrà solo a te e a nessun altro.La pagina bianca è uno spazio senza limite da riempire come vogliamo, riempirla di noi o riempirla di altri.Potevo farla mia quella pagina, scrivere di me ma voglio che ti appartenga, te la dono vuota, immacolata affinchè tu possa, lettera dopo lettera, parola dopo parola scrivere con l'inchiostro della gioa e della speranza tutte le risposte che da solo hai trovato, risposte che solo a te appartengono. Cercando le parole da scrivere sulle pagine bianche si trovano i nostri pensieri; io ti auguro di trovarli tutti i tuoi e vorrei che fossero belli, pieni di fiducia e di futuro. Ti lascio la mia pagina bianca affinchè scrivendo di te possa sempre ricordarti di me, non sciuparla.
Ti abbraccio forte, io ci sarò sempre , tu lo sai ,e sarà bello poter ancora illuminare , l'un l'altro piccoli pezzi della nostra vita.
cs

Anonimo ha detto...

"Alcuni di noi sono come l'inchiostro, altri come la carta. E se non fosse per il nero di alcuni di noi, alcuni di noi sarebbero muti. E se non fosse per il bianco di alcuni di noi, alcuni di noi sarebbero ciechi".
K. Gibran