venerdì 29 giugno 2007

Itaca





Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga fertile in avventure e in esperienze.

I Lestrigoni e i Ciclopio la furia di Nettuno non temere, non sarà questo il genere d'incontri se il pensiero resta alto e il sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.

In Ciclopi e Lestrigoni, no certo né nell'irato Nettuno incapperai se non li porti dentro se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga che i mattini d'estate siano tanti quando nei porti-finalmente e con che gioia - toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambretutta merce fina, anche aromi penetranti d'ogni sorta, più aromi inebrianti che puoi, va in molte città egizie impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca- raggiungerla sia il pensiero costante.

Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.

Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso.

Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.


K. Kavafis

giovedì 28 giugno 2007

Fotogrammi


Molte mattine mi sveglio, spalanco gli occhi e fisso le perline e le travi per qualche istante sopra la mia testa con scettica apatia, interrogandomi sulle motivazioni che dovrebbero buttami giù dal letto.
Da qualche tempo spesso, troppo spesso, anzichè il buongiorno mi parte un bel porcone, che mi accoglie comunque nel mondo dei vivi anche se con prospettive leggermente distorte.
Con questo stato d'animo mi preparo ed esco di casa mettendomi in viaggio.
Accade altrettanto spesso che un'immagine particolare dia una svolta alla giornata e come mi insegnava il mio Guru della fotografia bisogna continuare a fotografare tutto il giorno, osservare e scattare fotogrammi mentali. Io lo faccio sempre, pensando anche a che obbiettivo, tempo e diaframma userei.
Il nastro di asfalto che divide le risaie tra Salussola e Carisio mi rilassa molto, in tutte le stagioni.
Oggi l'immagine dei contadini che aprivano i getti degli irrigatori che sparano nel cielo, con l'acqua illuminata tangenzialmente dal sole delle 7:30 con lo sfondo delle nuvole nere ha totalmente dato una svolta al mio umore, che come detto sopra si era messo in moto maldestramente.
Immagina questo quadro di fronte a te, lo sfondo scuro, i pennacchi argentati dell'acqua, la tua auto che ci passa in mezzo nella strada allagata, il CD Shannon Wright che ti inebria lentamente con la sua voce calda. Immagina che in mezzo alla strada vedi anche un mazzo di Ortensie fuxia arrivate lì chissà come ma che rendono tutto ancora più artificioso.
A questo punto torneresti a casa a prendere la tua Nikon, perchè fotografare solo mentalmente non ti basta più.
O forse sì, perchè tutto sommato la bestemmia del mattino potevi risparmiartela, almeno oggi.

mercoledì 27 giugno 2007

Endorfine




Mi sono fissato su questa cosa di andare in vacanza in bicicletta.

Non l'ho mai fatto ma da tempo era una mia fissazione e mai come ora è il momento giusto per farlo.
Sei mai andato in bicicletta, intendo fare tanti km pedalando? Quando spingi sui pedali si materializzano strane e piacevoli percezioni grazie al tempo che hai per pensare ai fatti tuoi e quello per pensare alla fatica che ci stai mettendo; vengono fuori miscugli di sensazioni straordinarie, saranno le Endorfine e i benefici che queste hanno sull'umore, sull'eccitazione e su quella spossatezza rilassante stile post-orgasmo. Sta di fatto che il movimento mi mette euforia e dopo averlo fatto sono indubbiamente più trattabile, più disponibile in altre parole meno stronzo del solito, dicono, il che aiuta i rapporti sociali ..

Poi mi sono fissato, dopo aver valutato diverse mete, di affrontare il viaggio da RONCISVALLE a SANTIAGO di COMPOSTELA, il famoso Cammino. A tutti, me compreso, il suono di questo viaggio sa molto di religioso, lo associo a Lourdes o pellegrinaggi simili, ma come al solito l'ignoranza non ha frontiere e anche in questo caso ci sono se e ma. Sarà per il fatto che a Roma ho comprato sul suddetto Cammino un libro delle TERRE DI MEZZO , che normalmente tratta di argomenti cosiddetti "alternativi e anti-consumistici" (lo so, chiedo scusa, sono brutte parole...), sarà per tutto quello che ho trovato sulla rete e sulla possibilità di affrontare questi 800 km anche da solo, ma la percentuale di chi ha fatto questa scelta per motivi religiosi è molto bassa, quindi mi sto esaltando all'idea di partire.

Molti pensano che io debba espiare qualcosa visto il particolare periodo e questa scelta ne sia la conseguenza, rispondo come il grande Capo Indiano: esticazzi!

Senza alcun dubbio tempo per pensare ne avrò un bel pò e in base alla mia teoria sopra esposta mi auguro che questa fatica mi chiarisca un pò le idee e mi restituisca migliore, almeno negli intenti ...

Essendo Capricorno DOCG cerco di non lasciare nulla al caso, specie per una vacanza che non lascia molti spazi per improvvisazione o svarioni, quindi il problema di questi giorni è la preparazione della mia MTB ma principalmente del culo, poi penserò bene al percorso, ai sentieri, alle tappe, da dove esattamente partire e come affrontare il ritorno.

E come spesso accade c'è il rischio che l'esaltazione per il verificarsi di un evento futuro sia sporporzionata rispetto al valore reale dell'evento stesso.

Non importa, questo mese che mi separa dalla partenza sarà allora meraviglioso.

martedì 26 giugno 2007

Cuddle


La sensazione che in alcuni momenti dà un abbraccio,
è superiore e più consolante di qualsiasi altro gesto.
L'ho sempre pensato.
A volte mi è capitato di abbracciare per lunghissimi minuti
e non desiderare altro che stare in quella posizione eternamente, immobile
e sprofondare in quella illusione di distacco totale dal resto del mondo,
avviluppato dal nulla e protetto da una forza inviolabile.

lunedì 25 giugno 2007

Gigi from Lecce


Il mio amico GIGI è rimasto traumatizzato dopo una cena da me con Claudia, Maggie, Max, Roberta e scrive:

Ho letto una frase venerdi serà scritta sulla porta del frigo di un tal nicola che diceva all'incirca "...è il primo giorno del resto della mia vita, devo farne tesoro...." ma mai e poi mai avrei pensato che tale frase quel giorno era rivolta a me.
Dopo un weekend di riflessione e notti insonni ho deciso di archiviare il mio passato e tutte le convinzioni che erano partite da una base solida datami da un'insegnante dell'asilo quando alla mia ingenua domanda "che differenza c'è tra maschietti e femminucce?" mi rispose "i bambini fanno la pipì in piedi le femminucce sedute". Questa è stata la pietra miliare di tutto ciò che è venuto dopo nella mia vita, fino ad una sera, quella del 22/06/2007 ma forse era passata la mezzanotte quindi poteva essere anche il 23/06/2007, quando un gruppo di donne e maschi ormai corrotti dalla globalizzazione mi diceva che questa differenza non c'era più (o forse non c'era mai stata) lasciandomi esterefatto e psicologicamnete provato tanto che la sera stessa non ho fatto neanche pipì essendo caduto in confusione. Tutto questo per non pulire il cesso qualche volta in più, cioè le convinzioni e la formazione di un uomo sono meno importanti di una passata di ajax liquido in più. Questo è il frutto della globalizzazione dove non esistono più i prodotti tipici, dove le fragole le trovi 365 giorni all'anno, e dove l'uomo piscia (passatemi il verbo) seduto a testa bassa. Siete riusciti a mettere seduto l'uomo , un uomo che prima pisciava in piedi a testa alta (per questo qualche volta non centrava bene il cesso) fiero di ciò che aveva in mano. Ora è li seduto non se lo guarda neanche, frustrato e debole, guarda la lavatrice che ha di fronte, triste con lo sguardo perso nel vuoto. Che dire, la società si evolve, però (mi rivolgo alle donne) non dite poi che "NON ESISTONO PIù GLi UOMINI DI UNA VOLTA" perchè gli uomini di una volta pisciavano in piedi e voi li avete voluti seduti e repressi.
Ora cosa dovevo fare io? Ho lottato contro me stesso in questi due giorni e quando ho raccontato il mio"dramma" a mia moglie e ho rivisto nei suoi occhi la stessa espressione vista negli occhi dei miei commensali dell'altra sera, è stato come ricevere dieci pugnalate alle spalle, mi è mancata la forza e ho deciso di chiudere baracca. Mi sono seduto anche io ormai orfano della mia pietra miliare e di quando l'uomo camminava e pisciava a testa alta. Per ricordare i bei tempi passati qualche volta mi fermerò in autogrill zona franca dove c'è ancora libertà di pensiero ed espressione urinatoria.
Nicola non organizzare più queste cene grazie una è bastata per distruggermi non immagino cosa potrebbe riservarmi la seconda.

news news news


Ho un blog!
il primo post lo scrivo dedicandolo a Phulvio che ieri scendendo con me in MTB da una pista da sci di Pila si è frantumato un polso in una caduta causata da una discesa neanche così spericolata, ma sfortunata sì, brutta storia.
Brutta storia per lui, per la sua estate e il suo lavoro da fisioterapista, brutta storia per me che mi è toccato (non so come) raddrizzarglielo da quella posizione innaturale che aveva quando si è rialzato ... brrr!
Coraggio Cyborg-Phulvio, con il fisico e la forza di volontà che hai sono certo che presto sarai di nuovo in pista e testeremo il polso controllandone la resistenza facendogli sorreggere un boccale di birra da un litro.