venerdì 22 febbraio 2008

Dal meraviglioso regno animale

















Nella stagione dell’accoppiamento, il Vishido Orridus Ridicolum assume atteggiamenti totalmente contraddittori rispetto alla consueta condotta tenuta durante il corso della propria quotidianità.
Nella fase che precede la scelta dell’esemplare con cui riprodursi, si registrano lunghi appostamenti da parte dei contendenti al fine di attirare l’attenzione su di sè nei modi più svariati ed eccentrici. Studiosi hanno a lungo osservato da vicino e tentato invano di decodificare tale modo di comportarsi, giungendo alla conclusione che l’istinto animale non può essere riconducibile a nessuno schema predefinito nonché ripetibile.
Il più delle volte si registra una disparità numerica sproporzionata tra gli animali più ambiti e la totalità dei pretendenti al rituale dell’accoppiamento, creando lunghi periodi di inattività riproduttiva. Il prescelto (maschio o femmina), consapevole dell’avvicinarsi del periodo a lui favorevole ma pur non eccedendo in comportamenti tali da attirare su di se l’attenzione, è ben conscio che nei giorni più propizi all’attività sessuale il resto del branco del sesso opposto si produrrà in gesti atipici per questo mammifero, al fine di aver accesso all’esemplare prescelto. Tale è la tensione in questa fase da scardinare ogni equilibrio gerarchico e di anzianità all’interno del gruppo. L’esemplare favorito da tale abbondanza di concorrenti spesso temporeggia quasi a volere che la lotta sanguinaria per la elezione del proprio partner favorisca una selezione naturale che spesso, per la legge principale del regno animale, premia semplicemente il più forte e non il più degno. Una volta terminato il lungo periodo che elegge il soggetto dominatore – così viene riconosciuto dalla totalità del branco - destinato alla fecondazione, il resto degli animali perde totalmente interesse al rapporto sessuale e spesso cade una specie di prostrazione e di apatia nei confronti della vita sociale, del tutto simile a quella della razza umana. L’etologo inglese S.T.Quatsy afferma più in generale che nelle varietà monogame la selezione causata dai conflitti all’interno del branco garantisce normalmente un’equilibrata e serena continuità nella specie, in quelle poligame spesso queste dispute portano a gravi mancanze di atti riproduttivi veri e propri esacerbando, di fatto, il rischio di estinzione di questo splendido mammifero.

(fonte: National Geographics - Dr. S.T.QUATSY)

giovedì 14 febbraio 2008

martedì 12 febbraio 2008

Psicofarmaco


Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.

(Herbert George Wells)

lunedì 11 febbraio 2008

La boxe non è tra le discipline del triathlon


Mi tuffai con un impeto improvviso nel buio delle sue pupille, intuendo come nello stesso istante entrambi provassimo la suggestione di allontanamento dal mondo circostante.
Barcollai e presi tempo, sentendomi come un pugile quando è costretto a legare l’avversario per evitare altri cazzotti o forse perché non ha più la forza di darne a sua volta, non saprei dire. Fu in quel momento che mi assentai, per un periodo indefinito, sprofondando dentro un temuto quanto atteso blackout; ebbi la certezza che ciò che in questa esitazione apparve così grave e insopportabile, rese lucida in me la consapevolezza delle ombre alle nostre spalle. Odiai quella condanna e compresi anche il peso di quei nostri pensieri, che da tempo si cercavano e che, in una fortuita circostanza, si erano incrociati per rendersi stabili.

martedì 5 febbraio 2008

Vertigo









cerco una pagina bianca
quando sento il bisogno di farlo
e non sento il bisogno di farlo
perché vedo una pagina bianca
il senso lo trovo coi giorni
ma i giorni col senso non trovano
le risposte inseguite da tempo
se è solo il tempo a inseguirmi ossessivo
per risposte che da solo ho trovato