mercoledì 11 luglio 2007

Nanetti & altre Amenità 3



Argino ogni imprevedibile eccesso,
ogni sorprendente e gratificante gesto
di un avvenire appagato che non invoca permesso.


Compresso da questo spazio vuoto
resto in dissennata attesa
di quella danza per mia volontà impacciata,
mentre fuggi cieca sotto un cielo impostore
tanto che il tuo Dono invisibile svanisce,
stordito da un irrisolto amore.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

...ma con il tempo i giorni di tregua diventano più numerosi e potenti delle notti dal sonno incontrollato fino a placare l’ultimo residuo di insonnia e lasciare spazio a rinnovati sogni….
Ho appena ascoltato una bellissima canzone di Fossati, la condivido con questo blog… almeno il testo!

Stefania

“Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo,
per questo mare infinito di gente.
……

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.

……

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare…” (C’è tempo, I. Fossati)

bruto ha detto...

Cara Stefania,
la tua citazione di Fossati sarà apprezzata molto da un'altra frequentatrice del Blog, oltre che da me of course ...
tks!

Anonimo ha detto...

Ognuno ha un suo tempo, quello che per diritto gli appartiene e quello degli altri che con ingordigia vorrebbe lui stesso possedere. ci sono immense vite e fantastici momenti racchiusi nella parola "tempo". il mio tempo ora è "quello di fare silenzio e guardare il passaggio del sole d'estate" ; semplicemente fare silenzio, che il tempo poi mi ridarà le giuste parole.
grazie per aver citato questa canzone, e grazie a te per il blog (l'avresti mai detto...!!) cs

bruto ha detto...

Mi piace l'idea di mettere in contatto e far dialogare dei miei amici che tra loro non si conoscono! Esperimento intrigante, si scoprono un sacco di cose ...

Anonimo ha detto...

Sei tu CS la persona che apprezza Fossati? A me piace molto, questa canzone in particolare, forse perchè arrivata in un momento particolare.... E poi tutte quelle scritte da lui ma cantate dalla Mannoia... potrei esaurire lo spazio a disposizione su questo blog per commentarle, ma non mi sembra il caso!
Non ho capito se la conoscevate o meno, se così non fosse vi consiglio davvero di ascoltarla. Il testo è già notevole ma con la musica... la morte sua insomma!!!
Stefania