Molte mattine mi sveglio, spalanco gli occhi e fisso le perline e le travi per qualche istante sopra la mia testa con scettica apatia, interrogandomi sulle motivazioni che dovrebbero buttami giù dal letto.
Da qualche tempo spesso, troppo spesso, anzichè il buongiorno mi parte un bel porcone, che mi accoglie comunque nel mondo dei vivi anche se con prospettive leggermente distorte.
Con questo stato d'animo mi preparo ed esco di casa mettendomi in viaggio.
Accade altrettanto spesso che un'immagine particolare dia una svolta alla giornata e come mi insegnava il mio Guru della fotografia bisogna continuare a fotografare tutto il giorno, osservare e scattare fotogrammi mentali. Io lo faccio sempre, pensando anche a che obbiettivo, tempo e diaframma userei.
Il nastro di asfalto che divide le risaie tra Salussola e Carisio mi rilassa molto, in tutte le stagioni.
Oggi l'immagine dei contadini che aprivano i getti degli irrigatori che sparano nel cielo, con l'acqua illuminata tangenzialmente dal sole delle 7:30 con lo sfondo delle nuvole nere ha totalmente dato una svolta al mio umore, che come detto sopra si era messo in moto maldestramente.
Immagina questo quadro di fronte a te, lo sfondo scuro, i pennacchi argentati dell'acqua, la tua auto che ci passa in mezzo nella strada allagata, il CD Shannon Wright che ti inebria lentamente con la sua voce calda. Immagina che in mezzo alla strada vedi anche un mazzo di Ortensie fuxia arrivate lì chissà come ma che rendono tutto ancora più artificioso.
A questo punto torneresti a casa a prendere la tua Nikon, perchè fotografare solo mentalmente non ti basta più.
O forse sì, perchè tutto sommato la bestemmia del mattino potevi risparmiartela, almeno oggi.
Da qualche tempo spesso, troppo spesso, anzichè il buongiorno mi parte un bel porcone, che mi accoglie comunque nel mondo dei vivi anche se con prospettive leggermente distorte.
Con questo stato d'animo mi preparo ed esco di casa mettendomi in viaggio.
Accade altrettanto spesso che un'immagine particolare dia una svolta alla giornata e come mi insegnava il mio Guru della fotografia bisogna continuare a fotografare tutto il giorno, osservare e scattare fotogrammi mentali. Io lo faccio sempre, pensando anche a che obbiettivo, tempo e diaframma userei.
Il nastro di asfalto che divide le risaie tra Salussola e Carisio mi rilassa molto, in tutte le stagioni.
Oggi l'immagine dei contadini che aprivano i getti degli irrigatori che sparano nel cielo, con l'acqua illuminata tangenzialmente dal sole delle 7:30 con lo sfondo delle nuvole nere ha totalmente dato una svolta al mio umore, che come detto sopra si era messo in moto maldestramente.
Immagina questo quadro di fronte a te, lo sfondo scuro, i pennacchi argentati dell'acqua, la tua auto che ci passa in mezzo nella strada allagata, il CD Shannon Wright che ti inebria lentamente con la sua voce calda. Immagina che in mezzo alla strada vedi anche un mazzo di Ortensie fuxia arrivate lì chissà come ma che rendono tutto ancora più artificioso.
A questo punto torneresti a casa a prendere la tua Nikon, perchè fotografare solo mentalmente non ti basta più.
O forse sì, perchè tutto sommato la bestemmia del mattino potevi risparmiartela, almeno oggi.
2 commenti:
Tanto ti ha colpito tanto sei riuscito a trasmetterla. Quell'immagine sembra ti vederla, sei riuscito a riprodurla non solo attraverso le parole.L.
Ciao Nico ! Anch'io ho vissuto le risaie in tutte le stagioni quando stidiavo a Pavia, comprendendo le motivazioni che hanno spinto a dichiararle patrimonio dell'unesco :o) Ora comincio a conoscere il lago Sirio, alle 7 del mattino e' pieno di paperelle che dormono in mezzo all'acqua, fai una salto una volta ! Arvedze e 'n gamba, Silvia (tango)
Posta un commento